La commissione dei parlamentari ha dato il via ad altre 28 opere prioritarie, che si vanno ad aggiungere alle 58 iniziali che si trovano nella bozza del decreto sblocca cantieri, che potete scaricare a questo link.
Al decreto Sblocca Cantieri con le prime 58 opere arrivate dalle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, si sono aggiunte altre 28 opere proposte dal Senato da far confluire all’interno del nuovo decreto annunciato nei giorni scorsi dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
Indice:
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Elenco opere prioritarie
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Opere prioritarie, i criteri per la scelta
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Il secondo elenco delle opere prioritarie
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Opere prioritarie, i criteri per il secondo elenco
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Scarica l’elenco completo
L’elenco comprende un insieme di 58 opere suddivise tra stradali, ferroviarie, relative al trasporto rapido di massa, idriche, portuali e per presidi di pubblica sicurezza.
Elenco opere prioritarie
Nell’elenco spiccano:
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La AV/AC Palermo-Catania-Messina (8,7 miliardi di euro);
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la AV/AC Brescia-Verona-Padova (8,6 miliardi);
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le opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari (quasi 6 miliardi);
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la Metropolitana di Roma – Linea C (5,8 miliardi);
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la SS 106 Ionica (oltre 3 miliardi);
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la E 78 Grosseto-Fano (circa 2 miliardi);
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la Strada Statale 4 Salaria (oltre 1 miliardo).
Scarica l’elenco completo delle opere prioritarie cliccando questo link.
Opere prioritarie, i criteri per la scelta
Gli interventi relativi alla rete stradale hanno l’obiettivo di connettere il territorio, facilitando i collegamenti tra le regioni interne del Paese per far fronte alle crescenti esigenze di trasporto e riportando in sicurezza la maggior parte delle strade che hanno subito cedimenti strutturali causati da gravi eventi meteorologici.
Infrastrutture ferroviarie
Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, sono stati proposti nuovi interventi per estendere l’alta velocità anche nel sud Italia.
L’obiettivo è di rendere il tempo di percorrenza delle ferrovie uguale a quello del nord del Paese. Sono stati inoltre individuati interventi volti al rafforzamento della linea di collegamento tra il Corridoio Tirrenico e Adriatico.
Trasporto pubblico
Per il trasporto di massa rapido, è stato proposto il rafforzamento della mobilità pubblica della capitale per uno sviluppo capillare della mobilità con impatto ambientale relativamente basso.
Infrastrutture idriche
Gli interventi sulle infrastrutture idriche mirano a mettere in sicurezza e a completare le dighe e gli acquedotti.
Permettendo di garantire un esercizio ottimale.
Infrastrutture portuali
Proposto anche lo sviluppo delle infrastrutture portuali, supportando interventi funzionali per la navigazione sicura e il collegamento tra i nodi e le reti terrestri.
Infine, l’elenco comprende interventi volti a rinfunzionalizzare alcuni impianti di pubblica sicurezza situati a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Roma, Bologna, Genova, Torino e Milano.
Il secondo elenco delle opere prioritarie
Il secondo decreto dovrebbe arrivare entro il 30 giugno. Queste sono in elenco le opere che le Commissioni hanno proposto:
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Corridoio plurimodale adriatico Maglie – Santa Maria di Leuca SS 275;
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SS 12 “dell’Abetone e del Brennero”. Tratto di variante da Buttapietra sud alla tangenziale sud di Verona;
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SS 182 “Trasversale delle Serre”;
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sistema tangenziale di Lucca;
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adeguamento stradale SS Aurelia (Tirrenica) nel tratto Tarquinia – San Pietro Palazzi;
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realizzazione bretella autostradale Campogalliano – Sassuolo;
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SS 80 “del Gran Sasso d’Italia”;
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SS 372 “Telesina”. Itinerario Caianello (A1) – Benevento;
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adeguamento e messa in sicurezza della SS 131 “Carlo Felice”;
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autostrada Valtrompia;
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collegamento Vigevano accesso a Malpensa;
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collegamento Lecco-Bergamo;
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Nuova autostrada regionale Pedemontana lombarda;
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Ponti sul Po (manutenzione e messa in sicurezza);
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completamento dell’autostrada Asti-Cuneo;
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completamento dei lavori del nodo ferroviario di Genova e collegamento dell’ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il Porto di Genova;
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potenziamento linea ferroviaria Gallarate-Rho;
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linea ferroviaria Milano-Genova, quadruplicamento Milano – Pavia;
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raddoppio Ponte San Pietro – Bergamo – Montello;
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SS 284 “Occidentale Etnea” Ammodernamento del tratto Adriano-Catania;
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upgrading infrastrutturale e tecnologico linea veloce Porta Nuova – Porta Susa;
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raddoppio tratta ferroviaria Udine-Cervignano;
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Frejus ferroviario – Nuovo collegamento Transalpino Torino-Lione – nuovo valico ferroviario del Sempione;
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nodo di Torino e accessibilità ferroviaria;
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nuovo collettore fognario del Lago di Garda;
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SS 9 Via Emilia – Variante all’abitato di Santa Giustina in comune di Rimini;
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Ponte “Corleone”, Palermo;
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Ammodernamento della SS 42 – Variante Est di Edolo.
Le opere scelte si trovano in una fase avanzata dell’elaborazione progettuale e molte di esse sono inserite nell’DL Italia veloce al DEF 2020 o nei contratti di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS o RFI.
Opere prioritarie, i criteri per il secondo elenco
Il Governo non ha l’obbligo di attenersi alla proposta creata dal senato, ma potrà tenerla in considerazione.
La Commissione ha infatti solamente suggerito al Governo dei criteri generali da seguire per l’individuazione delle nuove infrastrutture prioritarie:
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Strategicità dell’opera da realizzare in funzione della continuità territoriale che potrebbe garantire l’incremento dell’efficacia e dell’efficienza del territorio in cui l’opera è sita geograficamente;
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Il valore della produzione che l’infrastruttura è in grado di produrre in termini economico e sociale per il territorio interessato;
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L’incremento della competitività territoriale;
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La caratterizzazione ecologica dell’opera in termini di riduzione degli agenti inquinanti sempre in confronto con le infrastrutture attuali e/o quelle che saranno sostituite dalla realizzazione di una nuova.
Tante Gare d’appalto si prospettano all’orizzone dei costruttori edili che potranno supportare la ripresa dell’edilizia italiana.