Materiali da costruzione cari e introvabili: conseguenze guerra in Ucraina

Materiali da costruzione cari e introvabili: conseguenze guerra in Ucraina

Superbonus e agevolazioni fiscali hanno continuato a trainare il mattone italiano alla fine del 2021 e all’inizio del 2022. Ma ora anche il settore edile deve fare i conti con la crisi Ucraina legata all’invasione russa. In particolare, preoccupano le ripercussioni sugli aumenti dei materiali da costruzione e dunque sui costi per le imprese edili.

Materiali da costruzione cari e introvabili: conseguenze guerra in Ucraina

Una nota positiva però arriva da ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) sulla questione della compensazione dei prezzi dei materiali edili. Scopriamo i dettagli nell’articolo.

Materiali da costruzione, le preoccupazioni di ANCE e del comparto edile

La guerra in Ucraina ha destabilizzato gli equilibri economici mondiali ed europei, rendendoli poco prevedibili nel breve-medio termine. Questo vale anche per l’edilizia. In particolare preoccupano gli aumenti dei costi dell’energia, dei carburanti e dei derivati petroliferi, che hanno inevitabilmente una ripercussione anche su tutta la catena di approvvigionamento dei materiali edili. Questo emerge chiaramente dalle parole di ANCE Piemonte, che afferma:

“Torbide nubi all’orizzonte minacciano il settore. Parlo sia del caro materiali che dell’approvvigionamento degli stessi, mettono a rischio non solo la partenza e l’avanzamento delle opere ma soprattutto il proseguimento dei cantieri in corso di esecuzione”.

Caro materiali, la compensazione prezzi vale fino al collaudo

In uno scenario di instabilità c’è però una nota positiva, che viene dal chiarimento di Anac sulla validità della compensazione dei prezzi dei materiali edili. In sostanza gli aiuti del Decreto Sostegni bis, previsti per contrastare l’aumento dei materiali da costruzione, possono essere richiesti anche se i lavori sono terminati, a condizione che la Stazione Appaltante non abbia ancora approvato l’atto di collaudo o il certificato di regolare esecuzione.

Ricordiamo che per legge il collaudo, obbligatorio per tutte le opere pubbliche, serve a certificare che i lavori siano stati effettuati a regola d’arte.

Solo in certi casi, quando cioè i lavori sono meno complessi e di importo limitato è prevista una procedura di verifica più agile rispetto al collaudo. Si tratta del certificato di regolare esecuzione.

Materiali da costruzione, la risposta di EdilGo

In uno scenario di incertezza per l’approvvigionamento dei materiali edili viene in aiuto EdilGo.

EdilGo è il software b2b numero 1 in Italia per la compravendita in edilizia. Connette in modo semplice e veloce imprese di costruzione e fornitori di materiali e servizi per l’edilizia in Italia. Si parte da una o più richieste di offerta create in base al computo metrico che vengono inviate ai fornitori registrati sul portale. Come filtrare le varie aziende di fornitura? Basta scegliere categoria merceologica, distanza dal cantiere ed eventuali certificazioni. Ed il gioco è fatto!

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