DL Sostegni bis: nuovi contributi anche per le imprese edili

DL Sostegni bis: nuovi contributi anche per le imprese edili

L’edilizia corre veloce e con essa anche la relativa regolamentazione. Per tenere il passo di questo settore, infatti, è necessaria una costante revisione e un continuo aggiornamento delle normative attuali.

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Così, da inizio Agosto 2021 è in vigore il DL Sostegni bis, molto importante per le tutte le imprese, incluse quelle del settore edile.
Esso definisce ben 3 contributi a fondo perduto:

Sostegni bis: chi può beneficiare dei contributi a fondo perduto

I contributi, definiti dal DL Sostegni bis per contrastare la crisi legata alla pandemia da Covid-19, sono destinati a 3 categorie di beneficiari:

  • Titolari di Partita IVA che esercitano attività d’impresa;

  • Lavoratori autonomi;

  • Titolari di reddito agrario.

Si precisa che ciascuna di queste 3 categorie può beneficiare di ognuno dei 3 contributi a fondo perduto, secondo le condizioni previste dalla legge.

DL Sostegni bis: tipologie di contributo a fondo perduto contenute nel decreto

Vediamo nello specifico quali sono queste 3 tipologie di contributo:

  1. Contributo Sostegni bis automatico:

    questa tipologia di contributo è figlio del contributo sostegni, definito nel primo Decreto Sostegni. Il contributo sostegni bis automatico può quindi essere beneficiato da coloro che hanno usufruito del primo contributo sostegni. Il contributo verrà erogato senza la necessità di presentare nuovamente la domanda (su conto corrente/postale o tramite credito di imposta). Coloro che invece non hanno potuto beneficiare del primo contributo sostegni non potranno presentare domanda per quest’ultimo contributo.

  2. Contributo Sostegni bis attività stagionali:

    come già detto, anche a questo contributo a fondo perduto potranno beneficiare tutti i soggetti rientranti nelle 3 categorie sopracitate a patto che non abbiano cessato l’attività prima del 26 maggio 2021 o che abbiano aperto la partita IVA dopo questa data. Inoltre, i ricavi/compensi del soggetto richiedente non devono superare i 10 milioni di euro (nell’anno 2019) e la media mensile del fatturato e dei corrispettivi (periodo 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021) deve essere inferiore di minimo il 30% rispetto alla media mensile del fatturato relativo al periodo che va dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

  3. DL sostegni bis contributo perequativo:

    tale contributo a fondo perduto è ancora in via di definizione, ma l’importo spettante deriverà dalla differenza del risultato economico d’esercizio dell’anno d’imposta 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Verranno anche tenuti in considerazione gli eventuali contributi a fondo perduto usufruiti dal soggetto richiedente durante l’intero periodo di emergenza da Covid-19.

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Con queste misure, il governo sta cercando di dare un impulso al tessuto economico italiano, settore dell’edilizia compreso.

A questi contributi a fondo perduto si uniscono altri già stanziati come il Superbonus 110%. Le risorse stanziate creano sempre più opportunità di lavoro per le imprese di costruzione del nostro territorio. Proprio per non rimanere sopraffatti dal carico di lavoro, diventa necessario avere un efficiente sistema di approvvigionamento dei materiali edili.

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